Il suono dell'universo.

sabato 5 aprile 2014

Monsanto: il Roundup responsabile di danni genetici

Traduzione: Chiara Madaro
Fonte: F.William Enghdahl, Global Research, September 2010
N.d.R. L'autrice del blog si scusa con i lettori a causa delle penose immagini pubblicate nel corso dell'articolo. Si è scelto di pubblicarle affinché si comprendano i reali rischi a cui si va incontro consentendo che il proprio territorio venga infettato da sostanze nocive in nome di un supposto beneficio economico.
Un importante e nuovo studio ha confermato la crescente convinzione secondo cui l’erbicida chimico più usato al mondo, il Roundup della Monsanto Corporation, è tossico e dannoso sia per l’uomo che per gli organismi animali. L’ultimo studio scientifico condotto da un team multinazionale capeggiato dal Prof.Andrès Carrasco, 
http://axisoflogic.com/artman/publish/Article_56466.shtml
Dr. Andres Carrasco
capo del Laboratorio di Embriologia Molecolare presso l’Università di Medicina di Buenos Aires e membro del Consiglio nazionale argentino sulla ricerca tecnica e scientifica, ha dimostrato in modo allarmante che la Monsanto e l’industria agraria OGM hanno sistematicamente mentito a proposito della sicurezza del Roundup. Il Roundup in concentrazioni fortemente inferiori rispetto a quelle usate in agricoltura, sono collegabili ai difetti alla nascita. Le implicazioni sulla salute sono di vasta portata. Tutte le più importanti colture OGM sul mercato sono geneticamente manipolate allo scopo di tollerare l’erbicida Roundup.

http://www.ecquologia.com/cms/index.php?option=com_content&view=article&id=1677:agricoltura-erbicida-roundup-monsanto-distrugge-testosterone-e-provoca-sterilia-maschile&catid=22:medicine-complementari
L'erbicida Monsanto Roundup
Il Glifosato è stato brevettato da Monsanto negli anni  ’70 ben prima che gli OGM fossero commercializzati come erbicida a largo spettro. In genere viene spruzzato e assorbito attraverso le foglie o usato come erbicida forestale. Inizialmente è stato brevettato e venduto da Monsanto con il nome commerciale Roundup e contiene additivi chimici sconosciuti e che la compagnia rifiuta di divulgare per motivi  di ‘segreto industriale’.  A partire dal 2005, l’87% di tutti i campi statunitensi di soia sono stati coltivati con varietà resistenti al glifosato e spruzzati con il Roundup.
Dato che i semi di soia Ogm Monsanto Roundup Ready (resistenti al Roundup) o altre coltivazioni sono state manipolate unicamente per essere rese resistenti all’erbicida Roundup mentre il resto della vita vegetale che si trova nei dintorni viene distrutta dal Roundup, gli agricoltori che usano semi Roundup Ready devono acquistare anche l’erbicida Roundup rendendo il mercato prigioniero sia nel campo dei semi che dei prodotti chimici. 
http://greenglobaltravel.com/2013/04/22/gmo-foods-monsanto-protection-act/
Compagnie che non vogliono si specifichi se un cibo sia o meno OGM
Il problema di questa comoda organizzazione, a parte il fatto che le ‘super-erbacce’ resistenti al Roundup stanno emergendo come una nuova catastrofe biologica, è che è stato ora dimostrato come il Glifosato possa essere collegato ai difetti alla nascita come una delle sostanze più tossiche utilizzate in agricoltura. L’EPA, Agenzia governativa statunitense per la protezione ambientale, continua ciononostante a valutare il Roundup come ‘relativamente poco tossico e privo di effetti carcinogenici o teratogenici’.  Negli Stati Uniti il Governo si basa notoriamente sui dati forniti dai test di Monsanto e dell’industria dell’agribusiness per realizzare regole sulla sicurezza, in base alla dottrina della ‘Sostanziale Equivalenza’  la quale asserisce che i semi OGM sono ‘sostanzialmente equivalenti’ ai normali semi e con ciò non sono necessari test sulla salute o sulla sicurezza. Mentre gli erbicidi sono soggetti ad un trattamento un po’ diverso, il fatto che l’industria agro-alimentare influenzi gran parte delle politiche governative statunitensi ha assicurato, ad oggi, un trattamento maggiormente benevolo nei confronti del Roundup.  
Risultati allarmanti

http://rreglag.wordpress.com/tag/glifosato/
Malformazioni causate da Glifosato
 Oggi un nuovo team scientifico internazionale condotto dal Prof. Andres Carrasco che comprende ricercatori provenienti da Regno Unito, Brasile, Stati Uniti e Argentina, ha dimostrato che il Glifosato, l’ingrediente maggiormente attivo nel Roundup, causa malformazioni negli embrioni di rane e polli a dosi estremamente più basse rispetto a quelle utilizzate nelle aspersioni agricole e ben al di sotto rispetto ai livelli massimi di residui approvati attualmente nei prodotti dalla Comunità Europea.[1]
Il gruppo di Carrasco ha condotto una ricerca sugli effetti del Glifosato in base agli alti tassi di difetti alla nascita registrati nelle aree rurali argentine dove vengono spruzzate regolarmente dagli aeroplani le vaste monocolture di soia Roundup Ready (RR) geneticamente modificata della Monsanto. La soia RR è stata strutturata allo scopo di tollerare il Roundup permettendo agli agricoltori di spargere l’erbicida liberamente in modo da uccidere le erbacce mentre le colture crescono.

http://rreglag.wordpress.com/tag/glifosato/
Neonato avvelenato da Glifosato affetto da Anencefalia
Carrasco ha presentato le scoperte del suo gruppo nel corso di una conferenza stampa durante la Sesta Conferenza Europea delle Regioni OGM Free nel Parlamento Europeo a Brussels e ha affermato: “Le scoperte realizzate in laboratorio sono compatibili con le malformazioni osservate negli umani esposti al Glifosato durante la gestazione”.  
La diffusione di notizie riguardanti le malformazioni umane è iniziata in Argentina all’inizio del 2002, due anni dopo l’inizio delle fumigazioni aeree del Roundup e della piantagione di Soia RR.
Gli animali da laboratorio usati dal gruppo di Carrasco condividono con gli umani meccanismi di sviluppo simili. Gli autori hanno concluso che i risultati: “sollevano delle criticità riguardo alle scoperte cliniche riscontrate nella prole delle popolazioni esposti al Roundup nei campi agricoli”. Carrasco ha aggiunto che “la classificazione della tossicità del Glifosato è troppo bassa. In alcuni casi può essere un potente veleno”.

http://martinibarrac.wordpress.com/2013/06/02/las-semillas-del-diablo-los-transgenicos-de-monsanto/
Compagnie del settore agroalimentare che usano prodotti Monsanto anche in Europa


Il Massimo livello residuo (MRL) consentito dalla Comunità Europea per il Glifosato nella soia è stato innalzato di 200 volte da 0,1 mg/kg a 20 mg/kg nel 1997 dopo che la Soia Roundup Ready geneticamente manipolata è stata commercializzata in Europa. Carrasco ha trovato malformazioni in embrioni in cui erano stati iniettati 2,03 mg/kg di glifosato. La soia può, generalmente, contenere residui di glifosato fino a 17mg/kg.
Nell’agosto 2010 si è verificato un attacco organizzato nei confronti di persone riunitesi ad ascoltare le dichiarazioni di Carrasco riguardo la sua ricerca nella città di La Leonesa, nella provincia del Chaco. I testimoni hanno accusato dell’attacco alcune figure implicate nell’industria agroalimentare locale. Viviana Paralta, una casalinga di San Jorge, Santa Fe, in Argentina, è stata ricoverata con la sua bambina dopo che il Roundup è stato sparso dagli aeroplani volando vicino alle loro case. Peralta ed altri residenti hanno fatto ricorso ad un tribunale di una corte regionale che ha bandito la fumigazione del Roundup ed altri agrochimici nelle vicinanze delle loro case.



[1] 1. Paganelli, A., Gnazzo, V., Acosta, H., López, S.L., Carrasco, A.E. 2010. Glyphosate-based herbicides produce terato-genic effects on vertebrates by impairing retinoic acid signaling. Chem. Res. Toxicol., August 9. http://pubs.acs.org/doi/abs/10.1021/tx1001749 
 
 

Fumigazioni aeree nel Chaco - Argentina


Traduzione di Chiara Madaro
 


http://noticiasdelfrente.wordpress.com/category/pueblos-fumigados/
Gli agrotossici vengono sparsi nei centri abitati
Il Tribunale Superiore di Giustizia del Chaco ha confermato un provvedimento cautelare che limita le fumigazioni aeree e terrestri in vicinanza di luoghi abitati, scuole e corsi d’acqua. Si tratta di un supporto per coloro che, danneggiati da un notevole aumento di casi di cancro e malformazioni congenite, hanno presentato un ricorso contro imprese risiere, i governi municipali di La Leonesa e Las Palmas e le autorità provinciali e nazionali.

La decisione del giudice si è basata sul principio di precauzione il quale implica che, sebbene non sia stato comprovato né scartato il fatto che l’uso di agrochimici sia la causa delle malattie in questione, sia da mettere in primo piano la difesa della salute pubblica e dell’ambiente a fronte di possibili danni irreversibili. La notizia si pone come un precedente sulle possibilità di mettere in pratica lo sviluppo sostenibile in opposizione all’industria estrattiva considerando che esistono molte comunità con i medesimi problemi.

http://noticiasdeabajo.wordpress.com/2011/02/26/el-glifosato-produce-defectos-congenitos/
Effetti genetici del Glifosfato
Secondo il giornalista Darìo Aranda (Pàgina 12) “stabilisce limiti inediti per le fumigazioni: a mille metri da luoghi abitati e scuole per aspersioni terrestri e a duemila metri per quelle aeree”. A sua volta “il massimo tribunale del Chaco ha protetto per la prima volta i corsi d’acqua”. Il Tribunale ha applicato la legge 25.675 che Pàgina 12 ha citato: “Quando esiste un pericolo di danno grave o irreversibile, l’assenza di informazioni o certezza scientifica  non dovrà essere utilizzata a giustificazione della posticipazione dell’adozione di provvedimenti efficaci in funzione dei costi per impedire il degrado ambientale”.  
L’enfasi viene posta sulla responsabilità nei confronti della comunità come interesse primario rispetto ad interessi commerciali particolari. La restrizione riguarda principalmente i produttori risieri della regione appartenenti alle imprese San Carlos SRL e Chancha Larga SA che utilizzano due agrochimici di uso massiccio nelle coltivazioni del paese: il glifosato e l’endosulfan, quest’ultimo proibito recentemente in Argentina in un piano graduale a partire dal prossimo anno.


http://www.chm.bris.ac.uk/motm/endosulfan/endosulfanh.htm
La scienza contro l'uso dell'endosulfan
Aranda ha ricordato che “in aprile di questo anno, un avviso ufficiale della Commissione investigativa sulla contaminazione delle acque del Chaco ha rivelato che nell’arco di un solo decennio i casi di cancro infantile si sono triplicati e le malformazioni dei neonati sono cresciute del 400%. I casi di cancro erano localizzati proprio nella provincia di La Leonesa”. Il suddetto annuncio avvertiva che “l’incremento della casistica coincide con l’espansione della frontiera agricola colpendo la salute delle popolazioni locali a causa delle pratiche e tecniche di coltivazione le quali includono la diffusione aerea di erbicidi il cui principio attivo è il glifosfato e altri agro tossici”.

Quattro mesi dopo, il sindaco de La Leonesa, Josè Cabral e sua moglie, la deputata provinciale Elda Insaurralde, hanno impedito la presentazione degli scienziati Andrès Carrasco, ricercatore di UBA e Conicet e Hugo Lucero, Capo del settore di Biochimica Molecolare dell’Università Nazionale del Nordest, i quali avrebbero dovuto esporre i casi rilevati sui 10mila abitanti e le ricerche di laboratorio sugli effetti nocivi del glifosato e dell’endosulfan. L’incidente ha risvegliato azioni politiche contrarie e a favore di tale atto di censura.

Laura Mazzitelli, una delle madri colpite da questi eventi e il cui figlio ha contratto la leucemia all’età di due anni, ha detto a Pagina 12: “La Giustizia ci ha dato ragione per la terza volta. E’ stato tutto molto lungo e difficile ma abbiamo dimostrato che insistendo si ottiene giustizia, si possono fermare questi veleni che colpiscono i nostri figli”.