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giovedì 13 febbraio 2014

Idrocarburi: la cassaforte d'Italia minacciata dalla oil&gas connection

Secondo il Gruppo di intervento giuridico questa cartina mostra la 'cassaforte' ambientale italiana.




Qui sotto la cartina delle piattaforme operanti o in attesa di ricevere concessione dal Ministero. Ma secondo dati aggiornati al 20 settembre 2013 (http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it) in Italia oggi esistono 719 pozzi produttivi per il gas e 168 per il petrolio, 693 potenzialmente produttivi ma non eroganti, 22 destinati ad altro utilizzo - ad esempio per il monitoraggio - e 6 potenzialmente utilizzabili per lo stoccaggio. Ai sensi della  Legge quadro sulle aree protette datata 6 dicembre 1991 n. 394, la perforazione o qualsiasi altra forma di ricerca riconosciuta come inquinante dovrebbe essere impraticabile. La Legge vieta, infatti, l’apertura e il rilascio di cave, miniere e discariche nonché l’asportazione di minerali nelle zone interessate tra cui, naturalmente, gli idrocarburi a causa dell’alto potere contaminante.
Al punto 1 dell’Art.1 si afferma: “La presente legge, in attuazione degli articoli 9 e 32 della Costituzione e nel rispetto degli accordi internazionali, detta princìpi fondamentali per l'istituzione e la gestione delle aree naturali protette, al fine di garantire e di promuovere, in forma coordinata, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale del paese”. Nel corso del 2008 e successivamente nel 2010 su impulso di due diversi governi, si avviò l’istituzione di una commissione per ogni area marina protetta ricadente sul territorio nazionale. Queste commissioni dovevano essere composte da persone indicate dalle associazioni ambientaliste riconosciute dal Ministero e da osservatori del Ministero. L’iniziativa fu revocata in entrambe i casi: la prima volta a causa dell’improvvisa caduta del Governo e la seconda volta perché il Paese entrava nel suo primo anno di crisi e il Ministero subì un taglio delle risorse economiche pari al 50% del dovuto.
La legge afferma ancora: “In dette aree possono essere promosse la valorizzazione e la sperimentazione di attività produttive compatibili". Cosa c'è di compatibile tra aree protette e idrocarburi?




 
Piattaforme operanti e in attesa di conferma

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