Il suono dell'universo.

venerdì 21 ottobre 2011

Conferenza al Club Unesco “Federico II” di Lucera

Di Chiara Madaro


La giornata di mercoledì 16 novembre vedrà la partecipazione di Atucà Guaranì presso la sede del Club Unesco “Federico II” di Lucera. L’iniziativa ricade nell’Anno internazionale delle foreste e nel Secondo decennio dei popoli indigeni (2005-2015). I temi all’ordine del giorno saranno lo sfruttamento delle foreste e i diritti negati alle comunità la cui esistenza dipende dalla foresta e dall’equilibrio degli ecosistemi forestali.
Attesa da oltre un ventennio, il 13 settembre 2007 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adotta la Dichiarazione sui diritti dei popoli indigeni. Tra i diritti che la Dichiarazione riconosce figurano:
• diritto all'autodeterminazione;
• diritto alla non assimilazione forzata;
• diritto a conservare e tramandare la propria lingua, cultura e tradizioni;
• diritto all'educazione;
• diritto al rispetto della biodiversità e dell'ambiente naturale in cui vivono i popoli indigeni

La Dichiarazione non è però un documento vincolante e molti e gravi sono gli illeciti che avvengono ai danni di numerose comunità indigene. Vincolanti sono invece la Convenzione 169 dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) – 1989 – conosciuta come Ilo 169 ma ratificata da soli 20 Paesi e la Convenzione sulla Diversità Biologica (Cbd) che nel Preambolo riconosce l’importante ruolo giocato dalle comunità indigene per la protezione degli ambienti forestali introducendo il tema del diritto di proprietà intellettuale negli Art.16 e 17.
Ciononostante, il ruolo e l’impegno degli Stati rimane ancora insufficiente e le misure intraprese per la difesa dell’ambiente e dei diritti delle comunità svantaggiate inadeguate a creare alternative valide alle imprese transnazionali che operano in aree protette.

Per info sulla conferenza del 16 novembre:
http://www.clubunescolucera.it/

Meeting del Gruppo internazionale di esperti sulla lotta alla violenza contro le donne e le ragazze indigene

Di Chiara Madaro

Dal 18 al 20 gennaio 2012 la sede delle Nazioni Unite di New York ospiterà l’Assemblea del Gruppo internazionale di esperti (Egm) sulla lotta contro la violenza a donne e ragazze indigene.
Il meeting farà il punto sulla situazione attuale che le donne delle comunità autoctone della terra devono affrontare e subire a fronte delle sollecitazioni espresse nell’ Art.22 della Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti dei popoli indigeni (2007). Adottata dall’Assemblea Generale con la Risoluzione 61/295 alla sua 107ma Sessione plenaria, la Dichiarazione si compone di 19 paragrafi introduttivi e 45 articoli, suddivisi in 9 sezioni, tra cui:
• diritti all'autodeterminazione, alla partecipazione della vita dello Stato, alla nazionalità e alla libertà dalla discriminazione
• minacce alla sopravvivenza delle popolazioni indigene e delle singole persone
• identità spirituale, linguistica e culturale delle popolazioni indigene
• diritto all'educazione, all'informazione, al lavoro
• diritto alla terra e all'usufrutto delle sue risorse
• esercizio del diritto all'autodeterminazione e alla costituzione di istituzioni indigene
Si stima che i popoli indigeni siano costituiti da circa 370 milioni di persone, che vivono in più di 70 nazioni e parlano ben 180 diverse lingue (dato http://www.survival.it/popoli).
Secondo l’Art. 22 della Dichiarazione sui diritti dei popoli indigeni “verrà prestata particolare attenzione ai diritti e ai bisogni specifici di anziani, donne, bambini e persone con disabilità indigeni allo scopo di implementare la Dichiarazione stessa”. Inoltre “gli Stati prenderanno misure in collaborazione con le comunità indigene al fine di assicurare che donne e bambini indigeni possano godere della piena protezione e garanzie contro ogni forma di violenza e discriminazione”.
L’incontro sarà animato da esperti di livello internazionale sulle questioni indigene le cui conclusioni saranno presentate in occasione della undicesima Sessione del Forum permanente sulle questioni indigene (Unpfii) nel maggio 2012, della 67ma Assemblea Generale delle Nazioni Unite e alla 56ma sessione della Commissione sulla situazione delle donne.
Il Meeting è stato organizzato in risposta alle raccomandazioni dell’Unpfii approvate dalla decisione Ecosoc 2011/266 la quale autorizza una tre-giorni sul tema della violenza contro le donne e le ragazze indigene dove discutere sulle modalità in cui Unpfii dovrebbe indirizzare il proprio mandato riguardo l’Articolo 22 della Dichiarazione. L’iniziativa ricade inoltre nel secondo Decennio dei popoli indigeni (2005-2015) proclamato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la risoluzione 59/174 del 22 dicembre 2004. Il tema del Secondo decennio è 'Una partnership per l'azione e la dignità' ed ha cinque obiettivi fondamentali:
1. Promuovere la non-discriminazione e l'inclusione delle popolazioni indigene attraverso leggi, politiche, risorse, programmi, progetti validi a livello regionale, nazionale e internazionale.
2. Promuovere una piena ed effettiva partecipazione delle popolazioni indigene in merito alle decisioni che direttamente o indirettamente colpiscono il loro stile di vita, le loro terre, la loro integrità culturale, i diritti collettivi, in base al principio del consenso informato
3. Ri-definire le politiche di sviluppo che si scostano da una visione che rispetti il principio di eguaglianza e di tutela della diversità culturale e linguistica
4. Adottare politiche, programmi, progetti ed investire fondi per lo sviluppo dei popoli indigeni, dando particolare enfasi al ruolo di donne, giovani e bambini.
5. Sviluppare seri meccanismi di monitoraggio a livello regionale e nazionale per la protezione delle popolazioni indigene ed il miglioramento delle loro condizioni di vita.