Segnalo una conferenza stampa che avrà luogo mercoledi 27 marzo alle ore 17.00 in via Michele Personé, 9 a Nardò, presso la sede dell’associazione culturale MESSAPIA indetta dalle cooperative che operano su territorio neretino e firmatarie della lettera che segue.
Nei giorni
scorsi il comune di Nardò ha pubblicato un bando per la concessione di servizi
di allestimenti e gestione degli spazi espositivi della masseria Torre Nova e
della casa del Capitano nel parco regionale naturale “Porto Selvaggio e Palude
del Capitano” comprese le attività di educazione ambientale e fruizione
turistica sostenibile.
Il bando
prevede che i ricavi di gestione a cura del concessionario ammontino a €
711.115,00 motivo per cui richiede ai partecipanti un fatturato di oltre €
400.000 negli ultimi 3 anni di cui 160.000 nel settore turistico ed
educativo.
Sulla base
dell’esperienza degli operatori neretini e leccesi che lavorano nel settore
turistico, culturale e didattico non solo a Porto Selvaggio ma in tutta la
regione e dal confronto con realtà analoghe in altre regioni, le cifre paiono
spropositate.
L’esclusività di cui si parla
all’articolo 7 del capitolato speciale intesa su tutto il territorio del parco,
esclude dal continuare ad operare nel parco tutti coloro che anche nel Comune di
Nardò operano già come guide professioniste, operatori qualificati
dell’educazione ambientale e operatori culturali, impedendo la prosecuzione di
iniziative già intraprese negli anni passati nell’area del parco, anche se da
tempo già inserite in cataloghi locali, nazionali ed
internazionali.
Perché si parla di
esclusività? Il territorio è pubblico, appartiene a tutti e tutti devono poterci
accedere anche per lavorare.
Da
sottolineare al riguardo che altri parchi regionali salentini hanno debitamente
promosso e valorizzato le realtà già esistenti ed operanti sul loro territorio,
garantendo la qualità dei servizi e la prosecuzione di vita ad imprese create da
chi ha voluto e saputo investire sull’ambiente, la sua conoscenza e fruizione
sostenibile.
Si chiede
pertanto al Comune di eliminare l’articolo 7 del capitolato speciale e di
scorporare i servizi di allestimento da quelli strettamente didattici e
turistici garantendo in questo modo a tutti gli operatori del settore
qualificati la possibilità di lavorare nel parco, aprendo ai professionisti
oltre che alle imprese.
Ci
piacerebbe che gli amministratori di Nardò rispondessero alla nostra istanza con
la stessa cura che ognuno di noi mette (da anni) nel raccontare Porto Selvaggio
e i suoi tesori durante lo svolgimento del proprio
mestiere.
Per
discutere di quanto fin qui esposto si invitano i cittadini, le associazioni, le
imprese, gli amministratori, i politici e i giornalisti a prendere parte alla
conferenza stampa indetta dai firmatari della presente lettera mercoledì 27 p.v.
alle ore 17.00 in via Michele Personé, 9 a Nardò, presso la sede
dell’associazione culturale MESSAPIA.
I
firmatari
·
Avanguardie
di Salvatore Inguscio, guida ambientale escursionistica e guida turistica della
regione Puglia - Nardò
·
Cooperativa
FDM - Nardò
·
Cooperativa Fluxus,
Servizi al Turismo e alla Cultura - Nardò
·
Cooperativa Terrammare
Teatro - Nardò
·
Emanuela
Rossi, guida ambientale escursionistica e guida turistica della regione Puglia -
Nardò
·
Freeplan
SNC, tour operator - Nardò
·
Manuela
Rizzo, guida turistica della regione Puglia - Lecce
PER INFO: 347.9527701
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