Il Tribunale Superiore di Giustizia del Chaco ha confermato un
provvedimento cautelare che limita le fumigazioni aeree e terrestri in
vicinanza di luoghi abitati, scuole e corsi d’acqua. Si tratta di un supporto
per coloro che, danneggiati da un notevole aumento di casi di cancro e
malformazioni congenite, hanno presentato un ricorso contro imprese risiere, i
governi municipali di La Leonesa e Las Palmas e le autorità provinciali e
nazionali.
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Gli agrotossici vengono sparsi nei centri abitati |
La decisione del giudice si è basata
sul principio di precauzione il quale implica che, sebbene non sia stato
comprovato né scartato il fatto che l’uso di agrochimici sia la causa delle
malattie in questione, sia da mettere in primo piano la difesa della salute
pubblica e dell’ambiente a fronte di possibili danni irreversibili. La notizia
si pone come un precedente sulle possibilità di mettere in pratica lo sviluppo
sostenibile in opposizione all’industria estrattiva considerando che esistono
molte comunità con i medesimi problemi.
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Effetti genetici del Glifosfato |
L’enfasi viene posta sulla responsabilità nei confronti della comunità come interesse primario rispetto ad interessi commerciali particolari. La restrizione riguarda principalmente i produttori risieri della regione appartenenti alle imprese San Carlos SRL e Chancha Larga SA che utilizzano due agrochimici di uso massiccio nelle coltivazioni del paese: il glifosato e l’endosulfan, quest’ultimo proibito recentemente in Argentina in un piano graduale a partire dal prossimo anno.
Aranda ha ricordato che “in aprile di
questo anno, un avviso ufficiale della Commissione investigativa sulla
contaminazione delle acque del Chaco ha rivelato che nell’arco di un solo
decennio i casi di cancro infantile si sono triplicati e le malformazioni dei
neonati sono cresciute del 400%. I casi di cancro erano localizzati proprio
nella provincia di La Leonesa”. Il suddetto annuncio avvertiva che
“l’incremento della casistica coincide con l’espansione della frontiera
agricola colpendo la salute delle popolazioni locali a causa delle pratiche e
tecniche di coltivazione le quali includono la diffusione aerea di erbicidi il
cui principio attivo è il glifosfato e altri agro tossici”.
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La scienza contro l'uso dell'endosulfan |
Quattro mesi dopo, il sindaco de La
Leonesa, Josè Cabral e sua moglie, la deputata provinciale Elda Insaurralde,
hanno impedito la presentazione degli scienziati Andrès Carrasco, ricercatore
di UBA e Conicet e Hugo Lucero, Capo del settore di Biochimica Molecolare
dell’Università Nazionale del Nordest, i quali avrebbero dovuto esporre i casi
rilevati sui 10mila abitanti e le ricerche di laboratorio sugli effetti nocivi
del glifosato e dell’endosulfan. L’incidente ha risvegliato azioni politiche
contrarie e a favore di tale atto di censura.
Laura Mazzitelli, una delle madri
colpite da questi eventi e il cui figlio ha contratto la leucemia all’età di
due anni, ha detto a Pagina 12: “La Giustizia ci ha dato ragione per la terza
volta. E’ stato tutto molto lungo e difficile ma abbiamo dimostrato che
insistendo si ottiene giustizia, si possono fermare questi veleni che
colpiscono i nostri figli”.
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