Traduzione di
Chiara Madaro
Uno studio realizzato da lavoratori di 23 raffinerie petrolifere statunitensi
dimostra che i sistemi di sicurezza esistenti sono inefficienti rispetto alla
fuga di un gas straordinariamente tossico: l’acido fluoridrico (HF).
Secondo il documento, le soluzioni di HF, usate per produrre gas con alti
livelli di ottano, minacciano i lavoratori e le vicine comunità. Secondo i
ricercatori, circa 26milioni di persone sono esposte al rischio di osteoporosi,
malattie cardiovascolari e morte prematura.
Sebbene la concentrazione massima concessa in luoghi di lavoro è dello
0,00002%, nella realtà la percentuale è superiore di migliaia di volte. Una
nube con dosi mortali di acido fluoridrico può estendersi fino a 40 km dal
luogo in cui è avvenuta la fuga.
“Se la fuga avvenisse a Houston, potrebbe spazzare via un intero edificio
per uffici” ha esclamato Gary Beevers, rappresentante dell’associazione di
lavoratori. La divulgazione di questa importante informazione si deve all’impegno
di un sindacato che denuncia anche le carenze dei sistemi di controllo del
filtraggio dell’aria e delle acque di superficie e sotterranee.
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Gary Beevers |
Le raffinerie rappresentate dal sindacato sono diffuse in 13 stati tra cui
Texas, Illinois, California, Luisiana, Pensilvania e Washington e lavorano
circa 3,3 milioni di barili di greggio al giorno e 12.000impiegati. Nonostante
ciò, le condizioni di lavoro sono ad alto rischio e solo i proprietari
accettano di negoziare miglioramenti delle misure di protezione senza che
vengano stabilite scadenze.
“Non chiediamo che cambino tutto in una notte” assicura Beevers “Chiediamo
solo che siano buoni gestori di ciò che hanno. Suggeriamo ispezioni annuali,
non ogni 5 anni”.
(ndr) Gary Beevers è vicepresidente internazionale di USW, United Steelworkers, Sindacato americano per l'industria pesante
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