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domenica 20 ottobre 2013

No.Tap: la risposta ai senatori pugliesi che hanno votato a favore del gasdotto

In risposta ai Senatori Pugliesi che hanno ritenuto di votare in favore di TAP:

Anche se senza logica non ci stupisce che molti Senatori pugliesi abbiano votato in favore di TAP,un po' per la distanza di queste persone dai problemi reali del paese un po' per la pratica che hanno gli uomini di TAP delle stanze del potere,la ratifica dell'accordo non ci fa assolutamente meraviglia.
Quello che ci lascia letteralmente allibiti sono le motivazioni che avrebbero portato a questo voto e le polemiche che hanno portato nei partiti di riferimento.
La cosa certa e che queste persone hanno votato contro le indicazioni delle popolazioni che le hanno elette,e questo non è simbolo di distacco dal proprio territorio di cui si dovrebbero conoscere i problemi,riteniamo queste persone troppo intelligenti per non aver letto i giornali o meglio ancora gli elaborati del progetto.
Ma qualcosa è andato storto,cosa precisamente pretendiamo che lo spieghino loro,vorremo capire se loro hanno qualche documento che la popolazione non ha potuto leggere ma come da procedura dovrebbe essere pubblico.
Ma giusto per fare chiarezza è bene dare dei capisaldi contenuti nella documentazione ufficiale messi in discussione dalle affermazioni degli Onorevoli Senatori:
Prima di tutto non vi è nessuna valutazione tecnica considerata valida,visto che il primo progetto è stato bocciato e il secondo in via di valutazione,e questo si è già presentato lacunoso e mancante di “documentazione” essenziale.
Quindi affermare che c'è stata un attenta valutazione tecnica dei punti d'approdo da parte di TAP è una falsità,come affermare che la valutazione tecnica è fatta da esperti è una nuovamente falso visti i risultati.
Seconda punto il gas Azero non è strategico per l'Italia visto che è destinato al centro Europa e i guadagni saranno veicolati in una nazione non EU,la Svizzera.
Terzo se l'impianto ha forti ripercussioni ambientali a Brindisi,e noi per questo ci auspichiamo che non venga costruito da nessuna parte,che impatti avrà a San Foca,e visto il tratto a terra nemmeno in progettazione in tutto il Salento e parte del brindisino?
Affermando che il brindisino ha già dato si vogliono escludere i cittadini di Mesagne?loro possono subire la devastazione del collegamento alla rete SNAM?
La nostra opinione,e quella della popolazione,è che si stia cercando di ratificare un accordo al buio per misteriosi vantaggi,non si sa bene di chi,e si stia rischiando o di peggiorare la già disastrosa situazione di Brindisi,di cui è noto che il Salento subisce drammaticamente le conseguenze,o si stia per dare il”la” alla trasformazione di San Foca e di tutta l'area di Melendugno in una nuova Ilva o una nuova Cerano.
Al contrario dei Senatori che hanno votato si,questo comitato composto da umili cittadini votanti e imparziali,ha attentamente valutato il progetto e per lo meno ha ben letto i documenti PUBBLICI che affermano nelle eccezioni fatte dai due ministeri competenti che TAP DEVE VALUTARE MEGLIO LE ALTERNATIVE,E CHE DEVE AVERE UNA CONSIDERAZIONI DELL'IMPATTO COMPLESSIVO dell'opera.
È chiaro da questo che la malagestione delle risorse ambientali ha compromesso sia Brindisi che l'intero Salento,quindi ai cari Senatori affetti da una variante della sindrome Nimby(no nel mio giardino) che spinge il gasdotto TAP verso l'Africa in virtù della posizione geografica del proprio elettorato, chiediamo,come chiesto dai ministeri competenti a TAP,di valutare l'impatto su un concetto di AREA VASTA e di BLOCCARE L'OPERA OVUNQUE VISTA L'INUTILITÀ.
Speriamo vivamente che la camera non ratifichi l'accordo passato in Senato,anche perché i deputati salentini e pugliesi chiamati a dare spiegazioni sarebbero molti di più,e la bagar delle scuse da bambino col dito nella marmellata raggiungerebbe il ridicolo.
Comitato NO TAP.

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