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mercoledì 23 ottobre 2013

Perché il comitato NO TAP dice no al gasdotto e ritiene l'opera INUTILE

Leggiamo sulla stampa dell'ipotesi Cerano come approdo al gasdotto,vogliamo intervenire per chiarire i motivi del no del Comitato al gasdotto in modo da fugare qualsiasi dubbio,prima di qualsiasi esternazione che ci mette in gioco in proposte che non ci competono,del resto ne sentiamo di cotte e di crude tra cui il country manager TAP che in audizione al Senato dice”che il comitato non ha mai detto che il TAP è un opera impattante”...e bene si il Comitato NO TAP è un comitato di ben venuto,mica è nato per contestare l'inadeguatezza dell'opera.
Partiamo dalle basi di quest'opera,la necessità,la diversificazione delle fonti e il mercato:
Bene quest'opera è nata più di 10 anni fa con il corridoio sud su previsioni di consumi mai raggiunte anzi negli ultimi 5 anni in calo del 20%(fonte SNAM) quindi la necessità,visto che in Italia vengono veicolati 120 miliardi di m³ di gas e consumati a stento 70 viene a decadere.
Se poi si vuole considerare la diversificazione delle fonti e bene sapere che in Italia si veicola gas dalla Libia,Algeria,Qatar oltre quello Russo e proprio per questo il prezzo del gas al netto della tassazione è allineato a quello di Germania e Francia(fonte Paolo Scaroni AD ENI),ma allora a che cosa serve il gasdotto TAP?
A creare profitto per una società composta da anonimi cittadini con sede in un paese che non fa parte della comunità Europea esattamente con la sede in Lindenstrasse 2 6340 Baar(Svizzera).
Questi sono i presupposti per dare a TAP la possibilità di gestire gli enormi guadagni derivati dal trasporto del gas Azero?
Secondo noi no,ed è per questo che riteniamo il gasdotto TAP INUTILE e inappropriata la ratifica dell'accordo trilaterale Italia-Albania-Grecia a cui hanno partecipato anche molti parlamentari Pugliesi che noi ritenevamo nelle condizioni di una valutazione seria e imparziale.
Quindi messo per inciso l'inutilità dell'opera entriamo nell'impatto sul territorio,per noi è inutile parlare di alternative a San Foca,primo per i motivi su detti e secondo perché nelle documentazione presentata in ministero le alternative sono trattate in maniera assolutamente superficiale e non ci sentiamo in base a questa documentazione ufficiale di poter pesare l'impatto su un altro punto d'approdo,o come dice qualcuno il”meno peggio”fra i vari punti d'approdo di cui si ciarla.
Quindi da quello che ci passa TAP per valutare il progetto possiamo dire senza timore di smentita che l'area interessata dall'approdo sembra lontana dalle località italiane e internazionali interessate da opere del genere,possiamo anche dire che il progetto lascia molti punti interrogativi,più di quanti cerca di risolverne,e sopratutto non ci sembra che ci sia stato nessun miglioramento rispetto al primo già sonoramente bocciato da chi di dovere.
Quindi il nostro parere è che l'opera è inutile,il progetto è a nostro avviso è ambientalmente incompatibile e impattante nelle aree prese in considerazione dal progetto.
In più c'è da chiarire chi effettivamente pagherà il tratto che da Melendugno dovrà portare il gas a Minerbio(bo),e questo doveva essere un quesito che si dovevano porre i Senatori che hanno votato”si”alla ratifica,non vorremmo che quest'ennesima opera inutile pesi sulle spalle dei consumatori italiani,per il bene dell'Europa e i guadagni Svizzeri.

Comitato NO TAP

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